Page 30 - Quando i frutti maturano
P. 30

Paul                                               dom
                                                                    29
                                                                  mar,
                                                                 20:23

               a me



               Passiamo la vita ad estendere le nostre radici, legandoci
               a terra e tenendo insieme le pareti della nostra mente. A
               volte persino usandole come trampolino di lancio per
               sfuggire da terra e mente stessa. Chiudo gli occhi e,
               dissociando dalla mia forma attuale, mi immergo per le
               strade di roma che non ho mai percorso e che temo di
               non poter percorrere più con la stessa spensieratezza.
               Vedo ai miei piedi una pietra con una forma buffa. E li,
               invece di fotografarla con ironia e passare al prossimo
               intrattenimento, nel mio fantasticare mi ritrovo a
               constatare, con un amarezza che non si sposa con la
               mia eta, che avrei preferito ignorare quel tipo di male
               che mi accomuna a tutte le generazioni segnate dalla
               sofferenza prima che la mia avesse anche solo una
               concezione sbagliata del mondo. Mi sento ladro di
               sentimenti non miei, non essendo in grado di provarli a
               pieno. Nascondo gli occhi su uno schermo nello stesso
               modo in cui i miei avi nascondevano la mente in una
               preghiera. Giro in pochi metri quadri di camera
               sentendomi costretto da pareti che erroneamente
               chiamo “mie” e, subito, mi rendo conto di non potermi
               lamentare. Finisco per odiare me stesso e le mie
               lamentele, che perdono consistenza di fronte a chi una
               camera nemmeno la sogna. Che scompaiono del tutto
               nel moto dell’esistenza mentre realizzo che in un soffio
               di vita, 100 anni di umanità fa, un ragazzo qualsiasi
               avrebbe barattato tutto per un’ora nei miei panni, se solo
   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35