Page 32 - Quando i frutti maturano
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interiorizzarlo, non sa da quale partire. E prego per il
concetto di “noi”, tonti e piccoli, sperduti in un universo
freddo e dispersivo. Prego perché siamo noi, con le
nostre menti a riscaldare il freddo cosmico. E ciò,
sicuramente, ci rende degni di farne parte con orgoglio.
Presto la normalità, quella che piace, tornerà. E come
nel mio fittizio girovagare per strade ora deserte, ci
riporterà davanti ad un buffissimo sasso. E in quel
momento sentiremo tutti l’amarezza di una vita che ci è
stata restituita in un modo ormai mutato. Poi, però, ci
sarà la gioia. E tutto quel che vedremo sarà un
bellissimo sasso, libero di esistere ed essere guardato
dopo esser rimasto nascosto agli occhi per troppe
settimane. Ci rispecchieremo in lui, e lui in noi. E saremo
uniti, sotto un cielo che nasconde un universo tiepido,
tenendoci finalmente per mano. Senza nascondere il
nostro sorriso in nessuna mascherina.
Un bacino, P.
dom 29 mar, 20:37
Ecco il tuo spirito liberarsi delle strutture linguistiche e
muoversi a zonzo. Mi auguro che le tue radici siano un
vantaggio e non un ostacolo. E che tu abbia tanti motivi
per sorridere...un abbraccio